Spumantizzazione e imbottigliamento

Nel “cuore” di una bottiglia Maschio dei Cavalieri troviamo migliaia di bollicine fini e leggere, nate da tecniche di produzione e spumantizzazione meticolose e accurate.
A differenza degli spumanti ottenuti con il Metodo Classico e il Metodo Charmat tradizionale, che prevedono una doppia fermentazione del mosto, Maschio dei Cavalieri adotta una tecnica particolare diventata peculiare e distintiva della nostra cantina. Qui vige, infatti, una regola ferrea: stoccare i mosti per averli disponibili durante tutto l’anno, perché solamente così è possibile mantenere intatte la freschezza e la fragranza del succo d’uva. Complice il freddo, nostro grande alleato, i mosti vengono illimpiditi, refrigerati e immediatamente stoccati a temperatura controllata. I nostri enologi hanno quindi a disposizione per la fase di spumantizzazione una base di grandissimo valore organolettico. Pertanto al vino base, sottoposto alla prima fermentazione, viene aggiunto il mosto e solo dopo questa fase avviene la seconda fermentazione. Da qui inizia la vita dello spumante che, quando pronto, passa alla fase successiva, quella dell’imbottigliamento. Questo, per noi uomini e donne del vino, rappresenta un momento fondamentale e delicato. Utilizziamo infatti speciali riempitrici, dette “isobariche”, che consentono di effettuare il riempimento delle bottiglie in un ambiente perfettamente sterile in cui il prodotto non viene a contatto con l’aria. In questo modo il nostro Prosecco e i nostri spumanti preservano in bottiglia tutte le caratteristiche di freschezza e fragranza che sono state gelosamente custodite fino a questa fase.